Ci sono diversi tipi di curriculum che devono essere realizzati seguendo determinate linee guida. In questo articolo faremo un focus sul curriculum creativo.
Il curriculum vitae è lo strumento principale attraverso il quale un esaminatore conosce un candidato. Il primissimo step che permette agli HR di conoscere le abilità e le competenze di una persona.
Ecco perché avere un curriculum professionale perfetto, personalizzato, focalizzato, curato nella forma e nella grafica, è importante. Il curriculum determina l’innalzamento o l’abbassamento delle barriere in un colloquio.
Curriculum creativo: come strutturarlo
Ci sono diverse piattaforme e programmi, anche online, che permettono di realizzare curricula creativi, anche senza avere spiccate qualità grafiche. Questi programmi mettono a disposizione, sia gratuitamente che a pagamento, diversi formati di CV creativi, così che il candidato possa scegliere quello più adatto e che può rappresentarlo al meglio.
Curriculum formato Word
Con Word si possono realizzare diversi tipi di curriculum, da quello più “classico”, a uno più creativo, o anche una via di mezzo. Grazie ai modelli predefiniti che Word offre, il candidato può scegliere quello che gli piace di più e adattarlo alle sue esigenze, aggiungendo la fotografia e tutte le informazioni richieste.
Curriculum con Canva
Canva è un programma online che permette, grazie a una lista infinita di categorie di progetti, di creare in modo semplice, veloce e intuitivo un CV creativo. Utilizzare Canva è semplice: basta iscriversi (gratuitamente) al sito (con possibilità di sottoscrivere un abbonamento per funzionalità più specifiche), scegliere tra i numerosi modelli quello più adatto, inserire le informazioni necessarie, e il gioco è fatto!
Curriculum creativo con Adobe Spark
Altro metodo per realizzare un curriculum creativo è Adobe Spark. Qui si possono creare curriculum, tipi di portfolio diversi, lettere di presentazione e così via, utilizzando modelli che attireranno l’attenzione di qualsiasi lettore e che metteranno in luce il candidato e le sue abilità. Oltre ai modelli più classici, su Adobe Spark sono presenti modelli più originali, per realizzare presentazioni diverse e innovative. Grazie ad Adobe Spark si possono realizzare curricula creativi con un approccio differente dal classico CV.
Cosa non deve mancare
Anche nei curricula creativi è richiesta la fotografia. Meglio evitare selfie o fotografie poco professionali. In generale, includere la foto del candidato è utile agli HR per una differenziazione più efficiente e memorabile dei candidati. Inoltre, rappresenta un primo contatto con il reclutatore, che, con buona probabilità, se ne ricorderà al momento del colloquio.
I candidati possono anche realizzare un curriculum creativo grafico. A differenza di quello classico, come l’Europass, ha un layout, una struttura originale, simmetrica e creativa. Non è necessario essere dei designer per realizzarlo. Come abbiamo visto esistono molti programmi che hanno a disposizione modelli predefiniti.
Altro tipo è il curriculum creativo infografico. Utilizzando questo tipo di CV si utilizzano delle infografiche per trasformare contenuti testuali in elementi visuali come disegni, grafici e schemi, ma anche tabelle e mappe. Così le esperienze professionali e formative diventano una linea temporale, le competenze vengono rappresentate come grafici (che possono essere a torta, istogrammi e così via) o come barre di progressione. Si possono poi utilizzare anche icone e piccole illustrazioni per raccontare i propri hobby, gli interessi, o ancora per evidenziare i contatti. Creare un CV creativo infografico risulta più d’impatto, ma al tempo stesso un testo ridotto potrebbe rendere il documento poco soddisfacente ed esplicativo.
Quando preferire il CV creativo
Quando è meglio creare un CV creativo? Non c’è una riposta giusta. Ma il candidato, prima di lanciarsi su questa opzione, deve fare un ragionamento.
Innanzitutto bisogna chiedersi se davvero si ha bisogno di un curriculum creativo. Questo perché avere un CV bello da esibire potrebbe far in modo di distinguersi dagli altri, ma non sempre è la scelta giusta.
Se si sta facendo domanda per una posizione da grafico in un’agenzia di comunicazione ha senso pensare, oltre a un contenuto completo, a una grafica che spicchi. Altrimenti candidarsi presentando un CV troppo creativo per una posizione da impiegato potrebbe precludere la scelta del candidato da parte dell’esaminatore.
Quando si intende creare un CV creativo ci si deve sempre chiedere se quello che si sta per realizzare sarà in grado di stimolare la curiosità del lettore. Capire chi si vuole “attrarre” con il proprio CV è importante per capire che taglio dare.
Altro dettaglio fondamentale da tenere in conto è l’idea che si vuole dare di sé stessi: grazie all’impaginazione, al tipo di font scelto, alle forme e ai colori si può raccontare quello che si fa e dare un’idea dello stile che generalmente si utilizza.
In generale le occasioni in cui si deve usare un curriculum creativo sono minori rispetto a quelle in cui è necessario redigere un curriculum formale. In generale, l’idea migliore è quella di creare un CV che rifletta l’ambiente di lavoro in cui si ambisce a lavorare. Se il settore scelto è creativo, allora avere un curriculum creativo è una buona idea.
Curriculum creativo: vantaggi da sapere
Creare un curriculum creativo, nel caso in cui la posizione per cui ci si candida lo permette, porta dei vantaggi.
Il primo punto a favore è sicuramente l’immediato impatto visivo. La differenza visuale che si percepisce appena si ha in mano un curriculum creativo è sicuramente più suggestiva di un curriculum creato, per esempio, con Europass.
Altro vantaggio del curriculum creativo è che questo tipo di CV viene molto utilizzato all’estero: a differenza dell’Italia, all’estero di fatto si prediligono curricula più creativi, che mettono in luce il potenziale del candidato, oltre al classico testo. Tendenzialmente, in Italia il CV creativo è utilizzato per di più per professioni più “moderne”, e quindi creative.
E c’è di più: non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma l’aspetto estetico di un curriculum creativo è sicuramente più accattivante di uno classico. Ovviamente, oltre all’aspetto “estetico” del documento, si deve tener conto dei contenuti. Un curriculum bello ma vuoto riscuote sicuramente meno successo di uno meno articolato graficamente, ma più ricco di contenuti.
E poi? Un CV creativo, essendo impattante, permette di spiccare tra il grande numero di CV che periodicamente gli HR ricevono. E in più, se pertinente con la posizione per cui ci si candida, la creatività non può che essere un punto a favore.
Ultimo, ma non meno importante vantaggio di redigere un CV creativo, è che si mettono in risalto le competenze grafiche del candidato. È vero, oggi è facile creare un CV creativo bello senza dover obbligatoriamente avere spiccate competenze grafiche, ma queste ultime, se possedute da un candidato, fanno sempre (e comunque) la differenza.
Quanto può essere creativo?
Il curriculum creativo non è destinato solo a professioni creative in genere, ma può essere adatto anche a chef o chi lavora nella ristorazione, assistenti sociali, insegnanti etc. Tuttavia bisogna sempre ricordare che, per quanto bello e impattante possa essere, l’obiettivo è trovare lavoro. La creatività deve essere un mezzo, non un’ossessione, e bisogna saperla dosare.
Come detto in precedenza, la scelta di un curriculum creativo dipende da diversi fattori: la posizione per cui si sta facendo domanda, le competenze grafiche del candidato, la/le persone a cui è destinato il curriculum etc.
Bisogna stare attenti ai colori e alle foto selezionate. Un curriculum troppo colorato potrebbe essere scartato a priori per determinate posizioni. Allo stesso modo, selezionare una foto sbagliata e non professionale potrebbe contribuire a creare un’idea sbagliata del candidato nel reclutatore, e quindi a escludere il CV in questione.
Va da sé che, per quanto bello e impattante a prima vista possa risultare il vostro curriculum, se non contiene le giuste informazioni, non esaltando la persona e le sue giuste caratteristiche, non serve a nulla. La giusta soluzione, se si vuole creare un curriculum originale, è dare il giusto peso alla creatività, senza omettere informazioni che potrebbero essere fondamentali per il successo del CV.
Il curriculum creativo perfetto è creato dal candidato, non ne esiste uno universale. Per questo motivo, è bene fare un ragionamento completo, tenendo conto di tutti gli elementi sopracitati.