La Next Generation per la ripartenza è una questione di progetti e di prospettive. Ed è sempre di più una questione che sta tra la connessione e la complessità.
Le parole di Sergio Mattarella sulla fase Next Generation
Per gestire il cambiamento in corso da tempo e sempre più veloce e pervasivo serve una “più forte coscienza di comunità, ampia visione e grande concretezza”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto con queste parole il meeting di Rimini, parlando di visione e di progettualità.
Intanto tutto il Paese si interroga sulla ripartenza. Come sarà l’autunno? Il timore di una nuova ondata di epidemia da Covid-19, da una parte, e l’incertezza della ripresa economica dall’altra. Ripresa finora incentivata dalle misure messe in atto dal Governo e dal Recovery Fund UE di 750 miliardi di euro per l’Italia. Tornano vive le paure degli italiani mappate da Radar, Osservatorio SWG, in fase di lockdown.
“Il rilancio è possibile se, accanto al legittimo gioco degli interessi, si manifesta capacità progettuale, tendenza allo sviluppo integrale della persona, impegno per la crescita di umanità che sconfiggano spinte alla chiusura, al risentimento, all’avversione, che condurrebbero invece al fallimento”.
Da Rimini ai festival culturali in autunno
Il tema della ripartenza ha accompagnato molti degli appuntamenti di Rimini, con ospiti illustri – Mario Draghi e Luciano Floridi, solo per citane alcuni – capaci di evocare scenari di grandi prospettive.
Inoltre, il meeting di Rimini anticipa una stagione di convegni e festival che animeranno il panorama culturale del Paese. Da settembre sono previsti:
- il Festival della mente di Sarzana;
- il Festival della Letteratura a Mantova,
- il Festival della Filosofia di Modena;
- il Festival dell’economia civile a Firenze.

Next Generation: il modello di sviluppo sostenibile e condiviso
Sullo sfondo, la consapevolezza di una nuova fase di grande trasformazione economica, civile e sociale. E il Covid-19 non è che un potente acceleratore, come abbiamo visto per i nuovi trend di turismo e il workation.
Dall’idea di fragilità e di insicurezza, generata da una molteplicità di fattori, si esce con nuove consapevolezze. Servono l’impegno di tutti, progetti concreti e creatività. Citando il professor Giovannini, tra gli ospiti del meeting riminese: serve una next generation che sia un modello di sviluppo sostenibile e un progetto finalmente condiviso.